20 marzo 2017

EQUINOZIO DI PRIMAVERA: STORIE E TRADIZIONI DA STONEHENGE AI MAYA


Ci siamo: oggi 20 marzo 2017, esattamente alle ore 10.28, è avvenuto l'equinozio di Primavera. Oggi, dunque, la durata del giorno sarà identica a quella notte: ufficialmente saluteremo l’inverno per dare il benvenuto alla bella stagione. Vediamo insieme la storia e le tradizioni legate a questo evento.



TRADIZIONI DI PRIMAVERA NEL MONDO

L'ingresso delle stagioni porta con sé una serie di rituali che hanno radici profonde nel tempo. In particolare, l’equinozio di Primavera viene da sempre avvertito come l’inizio della stagione del risveglio dopo l’Inverno. Festeggiamenti in onore di tale evento sono riscontrati fin dalla Mesopotamia per arrivare fino ai giorni nostri. La festa più antica della primavera è Sham El Nessim che risale a 4700 anni fa e veniva festeggiata in Egitto la prima domenica dopo l’equinozio di primavera.Tale nome deriva da Shamo che era l’antica stagione egizia del raccolto nonché l data della prima creazione.
In Irlanda il trifoglio è considerato la pianta sacra dell’Equinozio di Primavera e, non a caso, in questi giorni si celebra proprio la festa di San Patrizio.



RITUALI E MITI DA STONEHENGE AI MAYA

Inevitabilmente, le parole “equinozio” e “solstizio” ci rimandano a luoghi come Stonehenge o Chichen Itza, i siti archeologici del mistero per antonomasia. Come tutte le feste dell'anno, anche quella del momento del risveglio della Natura attira a sé riti pagani e cristiani.

Ancora oggi in Inghilterra, a Stonehenge, si associa all'equinozio di primavera una serie di appuntamenti volti a propiziare il “nuovo inizio”. È la ricorrenza che festeggia Eostre, dea sassone della fertilità, alla quale ci si rivolge per un buon raccolto.

L'equinozio di primavera ogni anno vede riunirsi, la mattina presto, druidi e pagani per accogliere il Sole tra i templi megaliti. Per le civiltà megalitiche, la sinergia tra Sole e Natura faceva dell'equinozio di primavera la data più importante poiché significava il rinnovamento e la rinascita per qualsiasi aspetto della normale vita quotidiana.




Al lato opposto del mondo, Chichen Itza, nella penisola dello Yucatàn in Messico, per i Maya, l'equinozio indicava i tempi adatti per piantare i campi, andare in guerra o tenere incoronazioni. Qui ancora oggi, puntualmente nel giorno dell'equinozio, si ripete lo spettacolo del Tempio di Kukulkan: al tramonto, sulla scalinata nord della piramide, si disegna una trama di luci e ombre tra i gradoni che creano l'immagine del grande serpente piumato Kukulkan. Decine di migliaia di persone arrivano per contemplare tali meraviglie lasciate dall'antica civiltà Maya, mentre gli archeologi fanno del loro meglio per proteggere le piramidi durante i rituali stessi.